Ecomuseo delle acque del Gemonese Ecomuseo del Casentino Ecomuseo paesaggio orvietano Ecomuseo della pastorizia Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite Ecomuseo della val Germanasca Ecomuseo del Vanoi Mondi Locali Local Worlds

Testi legislativi

 

Convenzione Europea del Paesaggio

Testo della Convenzione Europea del Paesaggio

Scarica PDF: La Convenzione Europea del Paesaggio

Convenzione Europea del Paesaggio

Convenzione Europea del Paesaggio nella traduzione di Riccardo Priore

Scarica PDF: L’articolo 6 della Convenzione Europea del Paesaggio

Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite

www.ecomuseodeiterrazzamenti.it

I fenomeni di dissesto creatisi lungo i versanti non più coltivati della Valle Bormida in Alta Langa (Cuneo), colpiti dall’alluvione del 1994, evidenziarono il collegamento tra questo fenomeno erosivo e l’erosione sociale e culturale della comunità di Cortemilia. Nacque allora l’idea del progetto dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite: ricostruire in modo simbolico, oltre che concreto, un riferimento sicuro e costante attraverso i secoli del paesaggio terrazzato, con i suoi muri in pietra a secco, le cascine e le coltivazioni. Donatella Murtas coordinatrice scientifica dell’Ecomuseo dal 1999 al 2010, avendo lavorato presso l’associazione Commond Ground durante il suo master di specializzazione in ingegneria ambientale, ha sperimentato l’efficacia delle Parish Maps e questo modello di inventariazione e riscoperta del patrimonio locale ha ispirato il suo lavoro presso l’ecomuseo. Oggi, Donatella è coordinatrice della Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati.

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Ecomuseo della pastorizia

https://www.visitmove.it/ecomuseo-della-pastorizia/

Anche a Demonte in Valle Stura (Cuneo) per evitare la scomparsa di un’economia basata sulla pastorizia e su un’agricoltura di sussistenza che rischiava di compromettere l’identità e l’integrità del territorio ha portato la locale Comunità Montana a proporre l’istituzione di un ecomuseo per promuovere un progetto finalizzato al recupero e alla valorizzazione della “pecora sambucana”, un ovino di razza autoctona che era a rischio di estinzione. A questa iniziativa si aggiunsero altre attività che si posero l’obiettivo di raccogliere e divulgare i “saperi” e le conoscenze legate al mondo della pastorizia e anche in questo caso, il modello di partecipazione per la realizzazione delle mappe ha aiutato la comunità a prendere coscienza del proprio patrimonio e ad impegnarsi per conservarlo e rivitalizzarlo.
Grande merito per tutto questo processo va a Stefano Martini coordinatore dell’Ecomuseo.

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Scopriminiera Ecomuseo delle Miniere e Valle Germanasca

http://www.ecomuseominiere.it/

In Val Chisone e Germanasca (Torino) l‘abbandono dell’attività mineraria rischiava di far scomparire un patrimonio di grande interesse culturale e turistico. L’ecomuseo delle miniere della Val Germanasca ha utilizzato le mappe di comunità per coinvolgere la popolazione nelle attività culturali finalizzate a definire gli obiettivi turistici dell’ecomuseo. Il processo di partecipazione ha prodotto il recupero di un sentiero e la realizzazione di un museo. Il diario del percorso partecipativo di Prali è stato stampato e distribuito a tutti gli ecomusei del Piemonte e la prassi di coinvolgere la popolazione per prendersi cura del proprio patrimonio è proseguita con altri gruppi di lavoro. La mappa di Pomaretto è andata oltre il semplice coinvolgimento di una comunità attorno al suo patrimonio ma ha coinvolto le comunità di due confessioni religiose con una positiva ricaduta sul territorio e un ri-avvicinamento alla partecipazione attiva nelle attività del Comune.

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Ecomuseo del Vanoi

www.ecomuseo.vanoi.it

L’Ecomuseo del Vanoi nato per volontà del Comune di Canal San Bovo e del Parco Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino (Trento) alle iniziative di riqualificazione e conversione di edifici e di recupero della sentieristica affianca attività di ricerca e di confronto con la popolazione nell’ottica della partecipazione e del coinvolgimento. Da un corso di ricamo è nata l’idea di realizzare la prima Mappa della Memoria della Comunità. Recentemente sono state coinvolte le quattro Proloco del territorio per un ragionamento sul paesaggio che potesse condurre a “una visione” univoca per tutto il Vanoi. La raccolta delle quattro Mappe del Vanoi potrà essere offerta al turista per comprendere momenti storici e memorie difficilmente comprensibili durante una semplice vacanza. Ristabilire periodicamente dei legami con i “testimoni della memoria” del territorio è utile all’Ecomuseo anche per stabilire nuovi contatti e valutare nuove strategie per la valorizzazione e promozione del territorio.

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Le mappe delle Pro Loco

Ecomuseo del paesaggio orvietano

www.provincia.terni.it/ecomuseo

L’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano è un progetto pilota sperimentale avviato dalla Provincia di Trento e dal GAL Trasimeno Orvietano. Ad essere coinvolto è il territorio di otto comuni dell’Alto Orvietano, un’area laboratorio su cui si sono poste le basi necessarie alla futura istituzione dell’ecomuseo. Il percorso di coinvolgimento e di animazione che le stesse comunità locali hanno condiviso ed orientato, si è manifestato in una serie di studi per la conoscenza del territorio, di incontri pubblici e di attività sperimentali mirate all’individuazione dei metodi e delle forme più idonee a facilitare la partecipazione e la diffusione dei risultati raggiunti. In tale processo lo strumento principale di cui si è fatto uso è stata la mappa di comunità.

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Ecomuseo del Casentino

www.ecomuseo.casentino.toscana.it

Situato nell’alta valle dell’Arno in Provincia di Arezzo, l’Ecomuseo del Casentino è nato per volontà della locale Comunità Montana, consapevole della bontà del modello ecomuseale quale strumento di valorizzazione territoriale. Le numerose sedi espositive distribuite su tutta l’area concorrono a realizzare, nell’insieme, la missione principale dell’ecomuseo che è quella di tutelare e promuovere il patrimonio locale nelle sue componenti ambientali, storico-culturali, produttive ed etnografiche. Dopo la comunità di Raggiolo dove si è sperimentato il processo le mappe di comunità sono ancora oggi utilizzate come strumento per coinvolgere e far partecipare la comunità alle scelte di conservazione, valorizzazione e sviluppo del territorio.

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Ecomuseo delle Acque del Gemonese

www.ecomuseodelleacque.it

L’Ecomuseo delle acque del Gemonese si colloca nell’ambito geografico del Campo di Osoppo - Gemona una piana alluvionale situata al centro del Friuli Venezia Giulia. Nato con un progetto LEADER da una partnership tra il Comune di Gemona del Friuli e la cooperativa di servizi ambientali Utopie Concrete è stato riconosciuto di interesse regionale dalla legge 10/2006 del FVG. Si propone di documentare, recuperare e interpretare la memoria storica, la vita, le figure e i fatti, la cultura materiale e immateriale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività, le pratiche di vita e di lavoro e le produzioni locali nonché il modo con cui gli insediamenti e le opere dell’uomo hanno caratterizzato la formazione e l’evoluzione del paesaggio dell’ambito ecomuseale nella prospettiva di orientare lo sviluppo futuro del territorio in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e di partecipazione dei soggetti pubblici e privati e dell’intera comunità locale.

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Parish map

Everywhere means something to someone. You don’t have to own it, or even see it everyday, for a place, and its stories to be important to you. The combination of commonplace histories and ordinary nature makes places what they are. Things do not have to be spectacular, rare or endangered for people to value them and want them about their everyday lives.

For visitors, a Parish Map offers a new way of looking at a place, and shows a glimpse of the vibrant life behind the obvious.

Whether you live in a town, a city or in the country, there are some things around you which are part of your daily round. Perhaps there are buildings which seem ‘at home’ in the landscape because they reflect the lives of the people who lived in the area before you - a mill, a line of houses, a quay or railway station; perhaps you enjoy a walk along lanes lined with primroses in spring, through water meadows or wild fells grazed by sheep; your walk may take you between the ducks on the canal and red brick warehouses, or through the sounds and smells of the street market to school. Wherever you are, it is the detail and overlays which have meaning to you and which give your area its own local distinctiveness.

Making a Parish Map can help people to come together to chart the things that they value locally, to make their voice heard amongst professionals and developers, to inform and assert their need for nature and culture on their own terms, and to begin to take action and some control in shaping the future of their place.

more information > http://www.england-in-particular.info/cg/parishmaps/m-index.html

Workshop sulle mappe di comunità

Seminari sulle mappe di comunità

Corso di formazione

Viaggio studio in Vanoi

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